Continua il “viaggio” liturgico dei “Fogli sparsi”. Dopo l’esperienza dell’Avvento e del Natale, i temi degli altri tempi forti colorano i pentagrammi assimilandoli ai paramenti del sacerdote, alla decorazione dell’altare e dell’ambone.
Il “viola” quaresimale ci introduce alla coralità e al cenno organistico abbrunito dalle tonalità minori: è un rivestire l’anima di quel colore che diviene musica spesso contraddistinta dall’asciuttezza costruttiva e dalla parsimonia di abbellimenti e sovrastrutture che possano distoglierci dal percorso di conversione e di penitenza.
Il lettore troverà tra le pagine di questo volumetto anche le atmosfere del Triduo e il muoversi contenuto di melodie e testi che segnano i passi della memoria della passione.La luce del”bianco” è immediatamente riscontrabile nella letteratura pasquale qui riportata con una destinazione certamente corale ma anche di possibile consegna al canto dell’assemblea con un sostegno organistico di robusta fonica.