MESSA GIUBILARE
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Description
Questa Messa Giubilare deve il titolo all’evento ecclesiale che l’ha originata e per il quale è stata scritta, il Giubileo del 2025, ma anche al carattere musicale che la permea. Il nuovo Anno santo è dedicato alla speranza cristiana e identifica i fedeli come “pellegrini di speranza”, invitandoli a guardare al futuro con fiducia. Il carattere musicale di questa Messa cerca di infondere tale atteggiamento nel canto di quelle parti che comunemente sono chiamate Ordinario della Messa.
È dalla celebrazione eucaristica, d’altronde, che i cristiani attingono speranza, cibandosi di quel Pane di vita che nutre di eternità e che è pegno della gloria futura. La presenza costante di incisi musicali che si rincorrono nelle diverse sezioni vuole rendere facile l’apprendimento ad ogni tipo di assemblea. A questo riguardo, la decisione di comporne due versioni, una ad 1 voce e organo e l’altra a 3 voci dispari e organo, vuole venire incontro ad ogni tipo di assemblea liturgica e alla conformazione media dei cori parrocchiali, oggi per lo più formati da due voci femminili e una voce maschile. Anche l’accompagnamento organistico è volutamente semplice, adatto pure ad organi a un manuale.
Starà alle capacità e al buon gusto dell’organista, adeguarlo alle caratteristiche tecniche e foniche dei singoli strumenti, mettendo in risalto di volta in volta i vari elementi melodici e interpretando le indicazioni dinamiche in relazione alla composizione del coro e dell’assemblea.
L’Autore:
Gilberto Sessantini, Sacerdote della Diocesi di Bergamo, dopo gli studi classici e teologici, ha conseguito la Licenza in Scienze Ecclesiastiche Orientali con specializzazione liturgica presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, il Magistero in Canto Gregoriano e Musica Sacra presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra in Milano e il diploma in Organo e Composizione organistica al “Donizetti” di Bergamo.
Dal 1993 è direttore dell’Ufficio di Musica Sacra, Maestro di Cappella e Organista titolare della Cattedrale di Bergamo, dove ha avviato una considerevole attività musicale liturgica e concertistica. E’ direttore delle riviste Celebriamo e Arte Organaria e Organistica edite da Carrara presso il quale ha anche pubblicato numerosa musica corale e organistica e una serie di CD dedicati all’improvvisazione organistica su temi gregoriani.
Dirige dal 2001 l’Accademia Musicale Santa Cecilia di Bergamo. Ha seguito numerosi restauri di organi antichi e progettato organi nuovi, tra i quali l’innovativo organo del Duomo di Bergamo costruito da Pietro Corna. Dal 2013 è Priore della Basilica di S. Maria Maggiore in Bergamo.