Il 21 novembre, giorno dedicato alla Madonna della Salute, si ricorda e si onora il voto, proclamato in San Marco nel 1630 dalle autorità civili e religiose della Serenissima, di costruire un Tempio alla Vergine Maria, quale riconoscimento dell’avvenuta liberazione dalla peste. Il tempio votivo, opera di Baldassarre Longhena, è oggi una delle grandi Basiliche di Venezia, affidata al Seminario Patriarcale sin dal 1817.
Sopra la lanterna della cupola maggiore è posta la statua della Madonna, raffigurata nelle vesti di “capitana da mar”; sotto le volte risuona sovente l’invocazione “Ave Maris Stella”: in una città di mare come Venezia è infatti naturale attribuire a Maria il titolo di guida dei naviganti, riconoscendole per analogia lo stesso ruolo nei percorsi terreni d’ogni singola esistenza.

Carmelo Pavan compose il Corale, Toccata e Fuga “Ave, Stella del mare” sulla melodia gregoriana dell’Inno dei Vespri delle Solennità della Beata Vergine nell’ottobre 1971 ma lo eseguì pubblicamente solo in occasione della festa della Madonna della Salute il 18 novembre 1972 all’organo Tamburini della Basilica di San Marco