Descrizione

Questa composizione non è una messa qualsiasi ma, una Messa jazz.
L’esito musicale ed estetico di questo lavoro, si riassume in un ripensamento di stilemi e di formule che si nutrono della rielaborazione personale di canoni compositivi esaminati fin nelle pieghe più profonde delle loro essenza.
Nelle cinque partiin cui la Messa è divisa il tradizionale testo liturgico in latino si alterna con quello in inglese e in Lingala (dialetto africano) nei quali sono tradotti alcuni frammenti della preghiera devozionale.
Sappiamo bene che il primitivo repertorio delle melodie liturgiche della chiesa di occidente era basato su scale pentafoniche, come gran parte della musica negro-spiritual . Per tale motivo la frequente osmosi fra l’intonazione modale e la forte caratterizzazione tonale di alcuni temi ci porta a riconoscere gli influssi degli stilemi tipici della musica jazz,pop e gospel.
L’utilizzo di particolari ritmi testimonia, poi, della costante attenzione al rapporto fra la parola e la linea melodica , per essere rivestite di suono.