Le musiche del passato rimangono lettera morta se non sono tradotte in suoni vivi che sappiano parlare all’uomo di oggi: l’esperienza mi ha però convinto che il loro significato profondo diviene attuale solo se con umiltà si cerca di avvicinarsi all’epoca e al mondo del compositore. Questo piccolo volume è dedicato più che ai musicologi, che sicuramente sapranno aggiungere molte e preziose indicazioni, ai musicisti ed in particolare agli organisti, che vi troveranno una guida nell’accostarsi alle opere diNicolaus Bruhns. Le composizioni organistiche di questo musicista tedesco si contano sulle dita di una mano ed il suo nome non è certo conosciuto al grande pubblico: eppure la sua musica è tenuta in grande considerazione da tutti gli organisti.