Canoni attraverso i secoli
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per il solfeggio cantato e la prima pratica strumentale di Autori classici (dal medioevo all’ 800). Prefazione di Zanolini Bruno.
Descrizione
Questo testo é stato ideato per favorire la pratica del solfeggio cantato a più voci.
L’Appendice è stata arricchita con testi originali e, nella parte musicale, con “legature” che facilitano la sistemazione del testo stesso.
I canoni, una delle forme più semplici, ma nello stesso tempo utili e divertenti, di far musica d’insieme, si prestano ad essere efficacemente utilizzati per fini didattici, in quanto sviluppano nell’allievo l’indipendenza del senso ritmico e melodico e la conoscenza pratica dell’armonia.
Nel caso di canoni infiniti ogni voce ritorna infatti sulla stessa armonia ma cambiando ogni volta posizione, trovandosi così a cantare o la fondamentale o le altre note dell’accordo.
L’Appendice è stata arricchita con testi originali e, nella parte musicale, con “legature” che facilitano la sistemazione del testo stesso.
I canoni, una delle forme più semplici, ma nello stesso tempo utili e divertenti, di far musica d’insieme, si prestano ad essere efficacemente utilizzati per fini didattici, in quanto sviluppano nell’allievo l’indipendenza del senso ritmico e melodico e la conoscenza pratica dell’armonia.
Nel caso di canoni infiniti ogni voce ritorna infatti sulla stessa armonia ma cambiando ogni volta posizione, trovandosi così a cantare o la fondamentale o le altre note dell’accordo.
Informazioni aggiuntive
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