Echi di Natale si aggiunge al ricco filone di composizioni, specialmente di scuola francese, che adottano, rielaborandoli,  noti motivi della tradizione. In questo caso però, la citazione esplicita e diffusa delle melodie natalizie più popolari (nell’ordine di apparizione Stille Nacht, Tu scendi dalle stelle, Adeste fideles, Von Himmel hoch) è stata volutamente omessa, sostituita da un’elaborazione che ne fa emergere solo a tratti i riconoscibili contorni, come per un flusso di memorie lontane. La timbrica immaginata dall’autore è quella degli organi storici della tradizione ottocentesca bergamasca, ma nulla vieta l’esecuzione su strumenti di differente natura.