Una considerazione preliminare si è imposta all’attenzione della Società Italiana Musica Contemporanea (SIMC): il Novecento musicale ha privilegiato alcuni strumenti e ne ha eluso altri. Tale disparità ha inibito una paritetica emancipazione degli strumenti negletti dall’interesse dei compositori. Da questo disomogeneo interesse scaturisce il coinvolgimento e l’impegno della SIMC volto a fornire ai didatti e ai giovani interpreti antologie di musica d’arte del presente, proposte con criteri di graduata difficoltà e di meditata qualità.
Preceduta da concorsi mirati a scegliere brani e autori da inserire nella collana SIMC Contemporary, l’iniziativa si configura quindi come una serie di antologie nelle quali è facilmente leggibile la strategia che tutte le governa: radicare i brani in difficoltà gradualmente crescenti e congrue ai corsi di studio degli strumentisti. Senza trascurare di privilegiare una musica che, consapevole delle novità linguistiche del Novecento, non si esaurisca nella loro sterile esibizione.