Stefano Pavesi, compositore di scuola napoletana, allievo di Piccinni, maestro di cappella del Duomo di Crema, tra il 1803 e 1823 fece rappresentare con grande successo una settantina di proprie opere, serie e buffe, in molte città italiane. “Un avvertimento ai gelosi”, farsa giocosa su libretto di Giuseppe Foppa, fu data al San Benedetto l’Estate del 1803 e successivamente ripresa nel 1809.
La riduzione “pel Clavicembalo a forte-piano” qui pubblicata è del 1808 e si trova nel medesimo fascicolo della sinfonia dall’opera Gli Sciti di Mayr data in prima assoluta al teatro La Fenice il Carnevale del 1800; il manoscritto appartiene al fondo musicale antico del Seminario Patriarcale di Venezia.
Altra riduzione per tastiera è conservata nel Fondo “Gallicciolli” presso la biblioteca “Angelo Mai” di Bergamo così come è reperibile presso l’archivio dell’Ospedaletto (I.R.E.) di Venezia assieme alla sinfonia da “Gli Orazi e i Curiazi” di Cimarosa.