“Tema, variazioni, fuga e finale sull’inno O corpo di Cristo” è stata composta per ricordare la figura del Maestro compositore Mons. Don Giuseppe Pedemonti, di cui il 16 dicembre 2012 ricorreva il decennale della morte.
L’inno “O Corpo di Cristo” tra i diversi inni composti dal Maestro, è sicuramente tra i più famosi ed eseguiti in Italia durante la liturgia, sia dall’assemblea che dai cori parrocchiali.
L’introduzione del tema è stato armonizzato in modo diverso dall’originale, mantenendo comunque l’indole profonda e spirituale voluta dal compositore; nelle sette variazioni successive, è stato utilizzato il tema al soprano col registro della cornetta, al tenore col registro dell’ancia da 4’, e in altri differenti modi cercando di non stravolgere mai la melodia principale; la fuga risulta essere rigorosa e solenne, il finale è il ritornello stesso dell’inno, che è stato
utilizzato solo alla fine in modo grandioso e maestoso.
Questo brano può essere eseguito su organi storici di una sola tastiera con registri spezzati oppure anche su organi sinfonici utilizzando le diverse tastiere.
Il linguaggio musicale è tonale e l’esecuzione non particolarmente difficile; può essere eseguito in concerto, durante la messa, oppure come introduzione all’inno stesso.