Raccogliere frammenti musicali della contemporaneità, costruire mosaici polifonici, cercare di capire come saranno vissuti nell’immaginario e nella praticità della vita di un coro…Questi sono i vicoli difficili da percorrere quando hai la responsabilità di scegliere, per gli altri, episodi di arte e di vita a quattro voci.

“Polyphonia” mostra la sua vitalità confermando la presenza di compositori italiani che fanno e hanno fatto da molto tempo la storia di questa pubblicazione, un periodico che corre verso i trent’anni di vita. Poi, mentre spesso si fanno problematiche le scelte editoriali ecco che arrivano nuove pagine, magari di amici conosciuti, ma che ancora non si erano affacciati a confrontarsi con quella che noi chiamiamo “misura” liturgica.