L’ORGANO ITALIANO
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Descrizione
Il testo riguarda l’opera di Corrado Moretti, L’Organo Italiano, in cui l’autore riflette sull’evoluzione e sulla storia dell’organo italiano. Nella prefazione alla prima edizione, scritta nel 1955, Renato Lunelli auspica che, nel futuro, Moretti possa riprendere e aggiornare il suo lavoro per tracciare lo sviluppo dell’organo italiano. Lunelli, figura di grande autorità nella scienza organologica, è riconosciuto come il padre di questa disciplina, avendo accumulato una vasta mole di ricerche sull’organo italiano, ma non riuscì a completare una sintesi unitaria che facesse il punto sulla sua evoluzione.
Corrado Moretti, nella seconda edizione del suo libro, si ispira alla dottrina di Lunelli e alle sue ricerche, ampliando e approfondendo il materiale già esistente. Moretti si concentra sullo stato dell’organo in Italia nel corso dei secoli, esaminando le sue fasi di evoluzione e involuzione, i progressi tecnici alternati a regressi estetici, e le sfide creative affrontate dagli artigiani e dagli artisti. Più che una mera descrizione, il lavoro di Moretti cerca di rispondere a interrogativi storici e scientifici, attingendo a fonti storiche e naturali, ed esplorando le caratteristiche costanti che emergono nella lunga vita dell’organo.
Il libro di Moretti non si propone come una “summa”, ma come un “sommario” che raccoglie in sé il frutto di una passione profonda per l’organo, una passione che ha arricchito la sua vita di “gioie spirituali”. L’autore riflette anche sull’importanza di non ignorare gli insegnamenti del passato e sull’esigenza di interpretare la storia in modo creativo, trasformando l’organo in un linguaggio artistico che continua a evolversi.